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sabato 19 febbraio 2011

Vi presento "Anomaloche?"

Si sa, la natura è bizzarra, e lo è a tal punto da aver generato creature così bizzarre che la studiano.
E la studiano talmente tanto, da arrivare alla conclusione che essa sia bizzarra.
Con questo voglio affermare che, se proprio si deve prendere per vera la scala naturae, un artefatto il cui unico scopo è  mettere l'uomo al di sopra di tutte le creature viventi, allora questa dovrà essere basata nient'altro che sulla caratteristica sopra citata.
La Marcia del Progresso:
un esempio di
"scala naturae"
nella versione
post-darwin
Ma la cosa ancora più strana, risiede nel fatto che, se questa affermazione si rilevasse corretta, allora le posizioni successive non saranno necessariamente occupate dai nostri antenati, ma da quelle creature che per una serie di motivi, sono state considerate bizzarre da coloro che occupano il primo posto.
Il che, diciamolo, sarebbe un artefatto ancora più artificioso del primo. Noi infatti siamo soliti definire "bizzarre", due tipi di creature, quelle che hanno caratteristiche tali da sembrare troppo simili a noi, e quelle che, al contrario, sono totalmente diverse da ciò che conosciamo.
Nel primo caso, siamo molto disposti ad accettare questo fenomeno, catalogandolo come "buffo", nel secondo, invece, le cose cambiano, per il semplice fatto che, molte volte, siamo riluttanti nel riconoscere tutto quello che sfugge ai nostri schemi.
Il compito degli scienziati, a differenza di quel che dicono molti "pseudoscienziologi", è infatti quello di studiare il mondo che ci circonda, proprio per rilevare queste "anomalie", verificandole, per poi cercare di spiegarle.
Nella storia della scienza, questi episodi si sono susseguiti più di una volta ed uno degli esempi classici, divulgati in qualsiasi facoltà a stampo naturalistico, è proprio quello della scoperta delle argilliti di Burgess, una formazione rocciosa risalente al Cambriano, la quale presenta una fauna fossile unica.
Pikaia: uno dei primi cordati.
Questo giacimento fossilifero, fu ritrovato nel 1909 da Charles Walcott, il quale classificò molte delle forme presenti in raggruppamenti moderni, non comprendendo quanto questi fossero insoliti.
Con la prima revisione dei suoi studi e dei campioni da lui raccolti, effettuata soltanto sei decenni dopo da dei dottorandi di Cambridge, vennero per la prima volta riconosciute quelle forme uniche quali: Opabinia, Wiwaxia, Merella, Hallucigenia, Pikaia, ed uno strambo animale, prima conosciuto come una spugna, un gambero ed una medusa a forma di fetta d'ananas, chiamato Anomalocaris...




Ricostruzione di Anomalocaris




Xodroont

10 commenti:

  1. Auguri per la nuova apertura! ;)

    Giuseppe Mennella

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  2. Complimenti per il blog, un'idea interessante.
    Ma sei per caso studente a Napoli?

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  3. Non lo so, io non sono naturalista, sono biologo... Magistrale, peraltro. E' molto interessante sapere che a Napoli c'è chi si interessa con tale passione a certi argomenti

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  4. Biologo e parli di paleoambiente?XD
    Non sono l' unico eh...

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  5. Hai seguito con Nazzarro Geobotanica l'anno scorso?

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  6. Cerca xodroont su facebook mi troviXD

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